Fotoamatore
Sandro Battistin
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Resinotipia

Resinotipia

La resinotipia, ultima delle antiche tecniche ad apparire, è la meno conosciuta in quanto Rodolfo Namias, fotografo italiano che l’ha ideata, non ha mai rivelato come preparare i vari prodotti, anche se forniva un manuale per poterla eseguire correttamente.
Attualmente si può procedere in questo modo.
Contrariamente alle altre tecniche nella resinotipia si usa un positivo e non un negativo.

Materiali:

Carta: da disegno o acquerello liscia o ruvida, possibilmente di cotone con una buona grammatura.

Gelatina: la colla di pesce va bene, possibilmente quella dura, più bianca e trasparente possibile, altrimenti non indurisce bene e colora di giallo il foglio di carta.
Porre in un recipiente 100 ml di acqua e aggiungere 5,0 g di gelatina. Lasciarla rigonfiare (circa 30 minuti), quindi mettere a bagno maria il contenitore con la gelatina e portare l’acqua a 50°C. Togliere il recipiente da fuoco, omogeneizzare la soluzione facendo attenzione a non creare bollicine d’aria. Quando la temperatura è scesa intorno ai 40°C, possiamo procedere. Se la temperatura si abbassa sotto i 35°C, la colla di pesce solidifica e non è più utilizzabile.

Sensibilizzante:
bicromato di potassio o ammonio
sciogliere 10 g di bicromato di potassio con 100 ml di acqua.
Maggiore è la concentrazione di bicromato, maggiore è la sensibilità della carta.
La soluzione va conservata in bottiglie di vetro scuro e si mantiene per molto tempo.

I colori resinosi:
la colofonia (pece greca) è reperibile in negozi di belle arti e costa poco 50 g.
Il nero fumo o altri coloranti tipo tempera, anche questi reperibili nei negozi di belle arti 15 g.
Procedimento:
Mettere in un mortaio la colofonia (normalmente si presenta in pezzatura irregolare) ed il colorante prescelto, con il pestello triturare e contemporaneamente mescolare. Versare la mistura in un pentolino e porla sul fuoco a fiamma bassa (l’ambiente deve essere aerato per evitare il fumo dannoso). La mistura fonde intorno 120°C con produzione di fumo. Mescolare con una bacchetta di vetro finchè tutto è amalgamato poi togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Con una spatola stacchiamo la nostra mistura e la mettiamo nel mortaio pulito e la trituriamo più finemente possibile.
La mistura ottenuta si mantiene inalterata per sempre.

Procedimento
Prendiamo la carta e la immergiamo in acqua per circa 10 minuti, la facciamo sgocciolare e la appoggiamo su una lastra di vetro e con un rullo di gomma togliamo l’eccesso di acqua e nello stesso tempo la facciamo aderire al vetro. Versiamo lentamente la soluzione di gelatina e la spandiamo sul foglio in modo uniforme per formare uno spessore di circa 0.5 mm (fare delle prove preliminarmente in base alla grandezza del foglio).
Le eventuali bollicine vanno tolte subito facendole scoppiare con uno stuzzicadenti. Una volta rappresa la gelatina mettiamo la carta ad asciugare (circa 48 ore). La carta dura per anni se posta in un luogo asciutto.
A questo punto per sensibilizzare la carta dobbiamo immergerla nella soluzione di bicromato di potassio al 10%, non possiamo spennellare per non rovinare la gelatina, quindi la carta sensibilizzata va asciugata al buio.
Per la stampa, sovrapponiamo alla carta sensibilizzata il positivo o diapositiva e lo esponiamo alla luce (fare delle prove per i tempi di esposizione).
Ora dobbiamo sviluppare la stampa immergendola in acqua corrente fredda finchè il colore giallo del bicromato sia sparito, quindi immergiamo la stampa in acqua calda a circa 40°C per 30/40 secondi per far rigonfiare la gelatina. Questo procedimento evita che le parti sottoesposte possano rigonfiarsi. Da qui in poi si procede alla luce.
Si pone il foglio su un piano e lo si asciuga delicatamente con della carta da cucina. Spargere sopra la polvere resinosa, fatta precedentemente, con un colino sottile e quindi con un pennello morbido (pennello per fard) si preme il colore su tutta la stampa e in seguito si toglie sfregando di più sulle parti bianche. Il procedimento può essere ripetuto fino a che non si è raggiunto il tono desiderato.

Tecnica Gruppo Namias (pdf)
http://www.grupponamias.com/sper1mentale/files/valeart/La%20resinotipia%20di%20Wherter%20ZAMBIANCHI.pdf

Fotografie Gruppo Namias
http://s472324213.online.de/ff/?p=1292&lang=it

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